Come accennato nel precedente articolo, eccoci a fornire qualche spunto di riflessione anche a voi genitori.
Un ruolo fondamentale è giocato proprio dalla famiglia: i genitori sono chiamati a essere presenti nei momenti di sconforto, ad ascoltare empaticamente il vissuto dei figli, dimostrando loro vicinanza… anche quando i ragazzi non la chiedono. È molto importante saper cogliere le velate richieste d’aiuto degli adolescenti, dimostrandosi disponibili e supportivi, nel pieno rispetto dello spazio di libertà personale ed esplorazione, tipico di questa fase di vita.
Nel dialogare con i ragazzi, sarebbe bene evitare di fare paragoni con altri compagni/fratelli o sorelle che hanno ottenuto risultati più positivi poiché ciò sarebbe vissuto come un’ulteriore squalifica a danno della propria autostima. La riflessione dovrebbe invece essere volta alla responsabilizzazione del ragazzo a partire da un’analisi costruttiva del suo comportamento, piuttosto che da una critica della sua persona.
In secondo luogo, sono da evitare le costrizioni, le domande pressanti e inquisitorie, l’atteggiamento controllante. Il genitore che si porrà nei confronti dell’adolescente in modo accogliente e fiducioso, volto a contenere la preoccupazione del ragazzo piuttosto che a contagiarlo con la propria, ne trarrà vantaggio poiché abbatterà pesanti barriere al dialogo che possono emergere nella relazione con un adolescente deluso da sé.
L’ipotesi di rivolgersi a un Centro specialistico è da vagliare qualora genitori e insegnanti rilevino difficoltà che sembrano superare le risorse messe in campo dal ragazzo nell’acquisizione degli apprendimenti. A Serenamente ci sono psicologi ed educatori che, tramite un lavoro d’équipe, possono affiancare le famiglie effettuando una valutazione della problematica del singolo ragazzo e proponendo interventi di sostegno personalizzati.
L’ultimo consiglio che ci sentiamo di rivolgervi è di non trascurare il riposo: il vivere e condividere esperienze ed emozioni positive contribuisce ad aumentare il globale senso di benessere di tutta la famiglia, facendo accrescere la resilienza dei singoli e contrastando stress e preoccupazioni. Un periodo di vacanza non potrà che far bene alla salute fisica e mentale di voi genitori e dei vostri ragazzi!